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Chi non ha modo di installare un camino tradizionale può comunque scegliere un camino senza canna fumaria.

Riscalda casa con un camino senza canna fumaria

Chi non ha modo di installare un camino tradizionale può comunque scegliere un camino senza canna fumaria.

I camini sono da sempre simbolo di calore e accoglienza, ma con l’evolversi delle tecnologie e delle normative ambientali, sono cambiati anche i metodi per utilizzarli, senza compromettere la sicurezza e l’estetica. Un camino senza canna fumaria rappresenta una soluzione innovativa da questo punto di vista, soprattutto per chi desidera portare il fascino del fuoco in casa senza dover installare la classica canna fumaria o stoccare legna. Ecco le soluzioni disponibili sul mercato, i vantaggi che garantiscono e la normativa di riferimento.

Tutte le tipologie di camino senza canna fumaria

1. Camini a bioetanolo

I camini a bioetanolo sono senz’altro la soluzione più popolare per chi cerca un camino senza canna fumaria. Questi camini funzionano grazie a un combustibile rinnovabile, il bioetanolo, che è un alcol denaturato ricavato da piante come mais, grano, canna da zucchero o patate. Quando brucia, il bioetanolo produce solo vapore acqueo e anidride carbonica in quantità minima, senza emettere fumi nocivi o odori.

I camini a bioetanolo sono disponibili in una varietà di design, da modelli da parete a camini da tavolo, ideali per decorare anche piccoli spazi. La loro installazione è semplice e veloce, poiché non richiedono alcuna canna fumaria o ventilazione particolare. Inoltre, il bioetanolo è facilmente reperibile e rappresenta una fonte di energia sostenibile.

2. Camini elettrici

I camini elettrici sono una scelta ideale per chi non vuole avere il pensiero di gestire combustibili o fare manutenzione. Questi camini funzionano infatti semplicemente tramite l’elettricità e simulano l’effetto del fuoco grazie a tecnologie di illuminazione LED, riscaldamento a infrarossi, effetti sonori e nebulizzazioni. Non c’è alcuna combustione reale, quindi non si producono emissioni inquinanti né fumi, il che li rende ideali per ambienti dove non è possibile installare un camino tradizionale.

Un altro vantaggio è la facilità di installazione: basta collegare il camino alla rete elettrica. I camini elettrici sono disponibili in vari formati, da quelli a parete a quelli freestanding, e offrono effetti visivi realistici, con la possibilità di scegliere tra diversi tipi di fiamme. Pur non avendo un’effettiva fiamma viva, sono molto apprezzati per l’effetto scenografico e per la possibilità di regolare il calore e l’intensità della luce a proprio piacimento.

3. Camini ad acqua

Come possono andare d’accordo acqua e fuoco? I camini ad acqua dimostrano che è possibile sfruttando il vapore acqueo per produrre una fiamma realistica. Il fuoco in questione è infatti in realtà nebbia sottile illuminata da luci LED e mossa a simulare il movimento del fuoco. Sono quindi alimentati ad acqua e possono avere un serbatoio da riempire periodicamente o essere collegati direttamente all’impianto idrico.

4. Camini a gas catalitici

I camini a gas catalitici sono un’altra tipologia di camino che non prevede l’installazione di una canna fumaria tradizionale. Questi dispositivi utilizzano il gas naturale o il GPL come combustibile e sfruttano un sistema di combustione a bassa temperatura con un catalizzatore per ridurre le emissioni di ossidi di azoto e monossido di carbonio. Il gas brucia in modo più pulito, senza emettere fumi visibili, ma garantendo comunque una buona resa calorifica.

Il vantaggio principale di un camino a gas catalitico è la sua efficienza e facilità d’uso. Non c’è bisogno di legna né di polvere o sporco e l’installazione è relativamente semplice, spesso con una canna fumaria breve o una canna perimetrale. I camini a gas sono anche molto silenziosi e possono essere regolati tramite un termostato per mantenere costante la temperatura.

I vantaggi

La principale attrattiva dei camini senza canna fumaria è la loro facilità di installazione. Non è necessaria la realizzazione di una canna fumaria, che può risultare costosa e complicata, soprattutto in ambienti già arredati o in edifici storici. Camini come quelli a bioetanolo o elettrici possono essere installati praticamente ovunque, anche in appartamenti e ambienti senza spazi dedicati alla ventilazione.

Molti camini senza canna fumaria, come quelli a bioetanolo, i camini elettrici e quelli ad acqua, sono soluzioni ecologiche che non emettono fumi inquinanti nell’ambiente, riducendo l’impronta ecologica complessiva della casa.

Rispetto ai camini tradizionali, inoltre, questi richiedono una manutenzione minima. Non dovendo gestire cenere, fuliggine o pulire la canna fumaria, la manutenzione si riduce notevolmente. I camini a gas o elettrici, in particolare, non necessitano nemmeno di un continuo approvvigionamento di combustibile, rendendo l’esperienza ancora più comoda e pratica.

I camini senza canna fumaria sono infine spesso molto più versatili in termini di design rispetto ai camini tradizionali. Grazie alla varietà di modelli e alla possibilità di integrarli facilmente in qualsiasi ambiente, sono ideali per chi desidera aggiungere un tocco di stile alla propria casa senza compromettere la funzionalità.

Normativa di riferimento

L’installazione di un camino senza canna fumaria deve comunque rispettare alcune normative specifiche, che variano in base al tipo di combustibile utilizzato e al modello scelto. In generale, la norma di riferimento è a UNI EN 16647:2016 “Camini a combustibile liquido – Apparecchi decorativi che producono fiamma con combustibile a base di alcool o gel – Utilizzo residenziale”.

I camini a bioetanolo sono considerati apparecchi a bassa emissione, quindi non richiedono una canna fumaria. Tuttavia, devono essere conformi alle normative di sicurezza europee (come la EN 16647), che regolano la sicurezza dei camini a combustibile liquido. È fondamentale che vengano installati in ambienti ben ventilati, per evitare l’accumulo di anidride carbonica, che viene comunque prodotta anche se in quantità minime, e garantire una combustione completa.

Per i camini a gas è necessaria una valutazione accurata della sicurezza, inclusi i sistemi di ventilazione e la possibilità di scarico dei fumi attraverso una canna fumaria o un condotto dedicato. La normativa di riferimento è la UNI 7129, che disciplina l’installazione di apparecchi a gas in ambienti chiusi. Anche in questo caso, la corretta ventilazione è cruciale.

I camini elettrici, non essendo soggetti a combustione, non richiedono particolari permessi per l’installazione. Tuttavia, è necessario seguire le normative di sicurezza relative agli impianti elettrici, come quelle stabilite dal Comitato Elettrotecnico Italiano, per garantire che l’impianto sia realizzato in modo sicuro e conforme alle leggi.

I camini ad acqua, sebbene non necessitino di una canna fumaria, devono rispettare le normative riguardanti la sicurezza degli impianti idraulici. È importante che l’installazione venga eseguita da professionisti certificati per evitare danni o malfunzionamenti.

In generale, per tutti i tipi di camini senza canna fumaria, è fondamentale consultare un professionista per verificare le specifiche normative Comunali e Regionali, che possono variare ed essere implementate.

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