La luce zenitale illumina in modo naturale gli ambienti domestici migliorando il comfort e l’efficienza energetica dell’edificio.
Esiste un modo per illuminare una stanza di luce naturale anche quando non si possono creare aperture sulle pareti: è la luce zenitale, tramite lucernari o finestre da tetto. Si tratta di uno dei modi principali per far entrare in un edificio la luce naturale, così importante per il benessere degli abitanti e l’efficienza degli edifici.
Il ruolo della luce zenitale in architettura
Il rapporto umano con la luce solare è un fattore rilevante da considerare quando si progetta un edificio, perché l’involucro edilizio può stravolgerlo. La luce influenza infatti anche la fisiologia e la psicologia umana nonché la capacità di concentrazione, oltre a garantire la percezione visiva dell’ambiente. L’uso appropriato della luce in architettura è perciò fondamentale sia per determinare una certa tipologia di esperienza in casa sia per tutelare la salute fisica e mentale dei suoi abitanti.
Ma la luce oggi ha anche un ruolo nel garantire il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edilizia. L’illuminazione può infatti rappresentare un’importante fonte di consumi energetici e di conseguenti costi in bolletta se prodotta da lampadine obsolete o gestita in maniera non responsabile. Tra i metodi per azzerare l’impatto ambientale dell’illuminazione c’è perciò sicuramente il relamping led o l’alimentazione a partire da elettricità rinnovabile. Ma c’è anche la diminuzione dell’utilizzo della luce artificiale a favore di quella naturale.
L’utilizzo di luce naturale in architettura contribuisce perciò a raggiungere diversi obiettivi di sostenibilità a livello sociale, ambientale ed economico. Ma rappresenta anche un modo per riconnettersi con l’ambiente circostante e per creare ambienti domestici coerenti con gli esterni. La luce naturale è anche uno degli elementi fondamentali del design biofilico, che vuole ricongiungere le persone alla natura anche in casa. Abbinata all’impiego di materiali e forme naturali, può infatti contribuire a creare un contesto abitativo confortevole, rilassante e sano. La luce zenitale è una tipologia specifica di illuminazione naturale, che permette di inondare di luce anche le stanze più buie.
Cos’è la luce zenitale?
Con luce zenitale si intende qualsiasi illuminazione proveniente dall’alto, che entra in un edificio da una posizione sopraelevata sfruttando una trasparenza sul soffitto. Permette perciò anche di illuminare spazi in cui è impossibile inserire sulle pareti una finestra che riceva luce dall’esterno. Ma anche laddove un’alternativa esista, a volte è preferibile utilizzare una finestra a soffitto o un lucernario, perché illumina meglio l’ambiente e crea un’atmosfera più confortevole.
Esistono diversi modi per convogliare la luce naturale del sole all’interno di una stanza, a seconda della struttura dell’edificio. I più diffusi sono i serramenti da tetto, sia per superfici piane che inclinate. Hanno anche il compito di proteggere l’interno dagli agenti atmosferici e possono essere apribili o fissi. Nel caso in cui siano apribili, in genere hanno un’apertura a bilico o a vasistas.
La luce zenitale può però derivare anche da un pozzo di luce, cioè uno spazio esterno scoperto o coperto, come una corte o un patio, previsto all’interno del volume di un grande edificio per consentire alla luce e all’aria di raggiungere quella che altrimenti sarebbe un’area buia e non ventilata. E poi ci sono i tunnel solari – anche noti come tubi luminosi o tubi solari –, che hanno la capacità di trasformare completamente una stanza buia o senza finestre in un’area piena di luce naturale. Incanalano infatti la luce solare dal tetto lungo un tubo altamente riflettente in una stanza sottostante. Si tratta di una soluzione necessaria quando la stanza da illuminare non ha il soffitto immediatamente comunicante con l’esterno.
Quali sono i suoi vantaggi?
Per dare vita a un progetto illuminotecnico adeguato con protagonista la luce naturale si deve tener conto di un insieme di variabili. Tra le altre, la sua quantità e distribuzione rispetto alle condizioni atmosferiche locali e al momento del giorno o dell’anno, gli ostacoli esterni, la dimensione, l’orientamento, la posizione e i dettagli di progettazione delle aperture, le dimensioni e la geometria dell’ambiente e la riflettività delle superfici interne.
Ma, nel caso in cui sia possibile sfruttarla, la luce zenitale elimina molte delle variabili in atto. Rappresenta infatti una fonte di luminosità diretta che fa entrare più luce di quella che penetra da un’apertura su una parete verticale. Quest’ultima dipende maggiormente dall’orientamento della facciata e dal momento della giornata. La luce zenitale, provenendo dall’alto, è meno influenzata dall’esposizione, che è fronte sole, e non si riflette sulle superfici, illuminando in modo uniforme e diffuso.
L’ingresso di luce tramite finestre da tetto può avvenire anche in strutture intermedie come patii e terrazze. In questi casi si utilizzano lucernari che possono essere a scomparsa o meno, a seconda che sia necessario combinare illuminazione e ventilazione. Un altro vantaggio garantito dalle aperture per la luce zenitale è infatti la possibilità di ventilare correttamente le stanze, sempre in modo naturale.
Inoltre, la luce zenitale garantisce contemporaneamente un contatto diretto con l’esterno e tutta la discrezione e la privacy di cui si ha bisogno in casa, al contrario di una finestra tradizionale, che rischia di mostrare l’interno in strada.