Ristrutturare casa in modo sostenibile fa bene all’ambiente e al portafogli.
A un certo punto qualunque casa necessita di lavori di ristrutturazione, che siano per riparare e aggiustare, per migliorare il comfort e l’efficienza energetica o semplicemente per rinnovare l’ambiente domestico. Ma c’è modo e modo di farlo: ristrutturare casa potrebbe infatti essere un’attività impegnativa, impattante dal punto di vista ambientale e costosa oppure, al contrario, sostenibile da ogni punto di vista. Ecco 8 consigli per ristrutturare casa in modo sostenibile.
1. Acquista mobili usati o costruiti con materiali riciclati
Non lasciarti prendere dalla necessità del nuovo a tutti i costi. Nell’edilizia e dell’arredamento sono ormai tante le opzioni green, dalla scelta dei materiali da plasmare ai mobili e ai complementi d’arredo già pronti. Ma utilizzare materiali di recupero e mobili usati non è solo una scelta rispettosa dell’ambiente, è anche un modo per ristrutturare casa in modo economico.
I mercatini dell’antiquariato a tal proposito sono una miniera d’oro e vanno sempre più di moda, perché celano tesori unici che danno identità e fascino alla casa. Alla fine, risparmierai tempo, denaro ed energia, compresa quella necessaria per ottenere da zero un nuovo prodotto, con conseguenti emissioni di carbonio.
2. Decostruisci invece di demolire
Se hai intenzione di ristrutturare casa rivoluzionando intere stanze, abbattendo muri o mobili, fai prima un giro in casa per pianificare la demolizione e individua gli elementi che con un po’ di attenzione in più potrebbero essere decostruiti. Smontare gli oggetti, invece di distruggerli, permette di donare loro una nuova vita con un minimo dispendio energetico. È vero che perché ciò accada più facilmente gli oggetti in questione dovrebbero essere stati prodotti secondo le regole del design for disassembly, che favorisce appunto la decostruzione in sostituzione della demolizione. Ma ogni elemento dismesso può in realtà essere destinato a nuova vita invece di finire in discarica in modo irrecuperabile.
3. Rinnova e ripara invece di sostituire
Prima di eliminare e sostituire qualunque elemento in casa, bisognerebbe chiedersi se non fosse possibile recuperarlo all’interno del nuovo progetto. Nel caso di elementi rotti, basta poco per ripararli, evitando sostituzioni dispendiose dal punto di vista economico, energetico e delle materie prime. Nel caso di elementi che semplicemente cominciano a stancare, basta poco per rinnovari del tutto, ridipingendoli, cambiando loro posizione o destinazione.
4. Dona i mobili e gli oggetti che scarti
E se hai deciso di liberarti di qualche mobile ancora in buono o magari ottimo stato perché non incontra più il tuo gusto o non trova più posto in casa, regalalo. Puoi donarlo a un amico con il talento per l’upcycling, a un’associazione benefica, puoi metterlo in vendita affidandolo a un mercatino dell’antiquariato. Oppure puoi controllare se nella tua città è attivo il circuito stooping, in cui grazie a pagine social dedicate si possono sia proporre che aggiudicarsi mobili e oggetti di varia natura prima che finiscano in discarica. Ristrutturare casa può essere un modo per fare del bene e per intessere relazioni.
5. Scegli elettrodomestici classe A
Se stai sostituendo gli elettrodomestici, consulta le loro etichette energetiche prima di concludere l’acquisto. Frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, forni, televisori, aspirapolvere e gli altri apparecchi elettrici domestici rischiano di far schizzare i consumi energetici. Cerca i più efficienti dal punto di vista energetico e non scartare a priori i ricondizionati: sono apparecchi riportati allo stato di fabbrica e, oltre a risparmiare, scegliendoli si evita di alimentare la richiesta sempre più alta di nuovi modelli che impiegano materie prime critiche e grandi quantità di energia per essere costruiti.
6. Installa un cappotto termico
Naturalmente l’efficienza energetica di casa non dipende soltanto dagli elettrodomestici. Ristrutturare casa oggi dovrebbe essere innanzitutto un gesto propedeutico a diminuire l’impatto ambientale del parco edilizio, come invita a fare la Renovation Wave auspicata dall’Europa. A tal proposito, non si può rinunciare a un buon isolamento termico, grazie all’installazione di un cappotto che interrompa i ponti termici e massimizzi l’efficacia di sistemi di climatizzazione sostenibili. La casa rimarrà così calda in inverno e più fresca in estate, permettendoti di abbattere i consumi energetici.
7. Utilizza vernici naturali prive di COV
Non c’è ristrutturazione senza ridipintura delle pareti. Ma anche la scelta della vernice o della carta da parati non è soltanto una questione estetica: entrambe le soluzioni potrebbero costituire minacce all’ambiente e alla salute degli abitanti di casa, se non valutate attentamente. È a tal proposito fondamentale scegliere vernici prive di composti volatili e colle naturali per evitare di incentivare la produzione di composti dannosi per l’ambiente e di respirare in casa aria inquinata dalla chimica.
8. Sfrutta la luce solare
Sempre più persone stanno iniziando a prendere in considerazione l’energia solare per migliorare il comfort in casa. Come? Non solo grazie all’installazione di pannelli solari termici o fotovoltaici per l’alimentazione delle attività domestiche che richiedono elettricità o il riscaldamento dell’acqua sanitaria. Anche sfruttare al massimo la luce solare per illuminare o per riscaldare l’interno di casa durante l’inverno può aiutare a risparmiare denaro ed emissioni.