Abbatti le spese e contribuisci alla transizione ecologica impegnandoti a ridurre i consumi energetici in casa.
In un contesto di crescente attenzione all’economia domestica, sia in ottica sostenibile che di risparmio, imparare a ridurre i consumi in casa è diventato un imperativo. Le bollette di luce, gas e acqua rappresentano infatti una parte significativa delle spese mensili e riflettono un maggiore o minore contributo alle emissioni di gas serra e al consumo di risorse. Quali accortezze e cambiamenti introdurre in casa per tenerle sotto controllo?
1. Prenditi cura degli elettrodomestici
Gli elettrodomestici sono responsabili di una grossa parte dei consumi elettrici. Sostituire i vecchi apparecchi con modelli a elevata efficienza energetica è un investimento che si ripaga in breve tempo, ma ci sono altri accorgimenti che è bene adottare per aumentare la loro durata di vita e diminuire i loro consumi.
In cucina, assicurati che il frigorifero sia lontano da fonti di calore (forno, termosifoni, luce diretta) e che la guarnizione sia integra. Usa lavatrice e lavastoviglie a pieno carico e a basse temperature. I cicli eco consumano meno acqua e meno energia garantendo la stessa pulizia. Preferisci un piano cottura a induzione e usa coperchi per ridurre i tempi di cottura.
Molti dispositivi elettronici (TV, decoder, radio, computer, caricabatterie…) continuano a consumare energia anche da spenti. Per spegnere più dispositivi contemporaneamente usa ciabatte con interruttore, ma senza sovraccaricare queste ultime.
Le lampadine a LED consumano fino all’80% in meno rispetto a quelle tradizionali e durano molto di più. Inoltre, considera l’uso di sensori di movimento in corridoi o scale per evitare luci accese inutilmente. Posiziona scrivanie e zone lettura vicino alle finestre e scegli tende leggere per massimizzare l’ingresso della luce naturale e, se possibile, dipingi le pareti con colori chiari che la riflettano.
2. Ottimizza il riscaldamento e il raffrescamento
Una casa ben isolata riduce drasticamente il bisogno di riscaldamento d’inverno e raffrescamento d’estate. Fai particolare attenzione ai ponti termici, ovvero i punti della struttura edilizia in cui c’è un maggior scambio con l’esterno, come finestre e giunture.
Per quanto riguarda le finestre, installa infissi a doppio o triplo vetro e utilizza tende termiche dove temi più dispersioni. Usa poi guarnizioni adesive per sigillare gli spifferi delle porte: si tratta di un rimedio molto economico e altrettanto efficace. Se possibile, però, valuta anche interventi di coibentazione e cappotto termico, che faranno la differenza quanto a consumi e costi in bolletta.
Gestisci il riscaldamento in modo intelligente. Abbassa la temperatura a 19–20°C negli ambienti abitati e ancora di più nelle stanze inutilizzate. Per farlo dovrai installare valvole termostatiche sui termosifoni per poter regolare la temperatura per singolo ambiente. Usa poi un termostato programmabile o un termostato smart per ottimizzare i tempi di accensione e spegnimento.
Per quanto riguarda il raffrescamento, valuta di utilizzare ventilatori a soffitto o da pavimento, che consumano molto meno dell’aria condizionata. Chiudi le persiane nelle ore più calde per mantenere gli ambienti freschi e valuta pellicole oscuranti per i vetri esposti a sud.
3. Risparmia sull’uso dell’acqua
Installa dispositivi a basso consumo idrico o tecnologie che aiutano a controllarlo, come i frangi-getto (o aeratori), che mescolano aria all’acqua del rubinetto riducendo il flusso senza compromettere l’efficacia. Le doccette a basso flusso consumano invece meno litri al minuto rispetto a quelle tradizionali mentre gli sciacquoni a doppio tasto consentono un uso più efficiente dell’acqua nei WC.
Inoltre, dovrai modificare le tue abitudini:
- preferisci la doccia al bagno per consumare 50 litri contro i 120-160 litri di una vasca
- chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti o insaponi le mani
- riutilizza l’acqua quando possibile
Non dimenticare di controllare perdite e sprechi. Ripara subito i rubinetti che gocciolano e che possono sprecare fino a 5.000 litri l’anno e controlla periodicamente il contatore per verificare consumi anomali.
4. Evita sprechi in cucina
Per ridurre gli sprechi in cucina, pianifica i pasti e scrivi liste della spesa oculate per evitare acquisti inutili. Conserva poi correttamente gli alimenti per allungarne la durata e ricicla gli avanzi con creatività.
Anche il momento della cottura degli alimenti può essere un’occasione per mettere in pratica qualche nuova abitudine:
- cuoci con il coperchio per velocizzare la cottura
- spegni il forno qualche minuto prima e sfrutta il calore residuo
- usa la pentola a pressione per risparmiare tempo ed energia
5. Fatti aiutare da domotica e automazione
La tecnologia oggi consente di automatizzare molte funzioni della casa, lasciando all’intelligenza artificiale il compito di risparmiare energia e ridurre i consumi. Valuta di installare:
- un termostato smart, che apprende le tue abitudini e regola il riscaldamento in modo intelligente
- una presa smart, che consente di programmare l’accensione e lo spegnimento di elettrodomestici
- sensori di presenza, che accendono le luci solo quando qualcuno è in una stanza o attivano e disattivano la climatizzazione
La domotica inizialmente richiede un investimento, ma può portare a un risparmio e a una semplificazione considerevole nel lungo periodo.
6. Scegli il fornitore più conveniente
Non tutti i fornitori di equivalgono: utilizza i comparatori online per valutare le tariffe di luce e gas considerando il prezzo al kWh, le spese fisse mensili, la durata del contratto e le penali. Non dimenticare di considerare il tuo stile di vita. Per esempio, le tariffe monorarie sono adatte a chi è spesso in casa, quelle biorarie sono convenienti per chi concentra i consumi la sera o nel weekend.
Verifica inoltre regolarmente le bollette. Controlla che i consumi fatturati corrispondano a quelli reali e comunica l’autolettura periodicamente per evitare stime errate.
7. Produci l’energia che utilizzi
Utilizzare pannelli solari o fotovoltaici consente di produrre acqua calda sanitaria ed energia elettrica sostenibile e ridurre i consumi e la dipendenza dalla rete, risparmiando fino al 70% sulla bolletta elettrica. Inoltre, per installarli si può contare su detrazioni fiscali. Oggi sono sempre più diffuse le comunità energetiche rinnovabili, in cui più cittadini, imprese, enti produttori di energia rinnovabile si uniscono per scambiarla e, se in eccesso, rivenderla alla rete tradizionale.