Umidità e muffa non sono inquiline desiderate in casa e vanno evitate o debellate a ogni costo per tutelare la salute dell’edificio e delle persone.
L’umidità e la muffa in casa rappresentano problemi più comuni di quanto si pensi, che possono compromettere il comfort abitativo, la salute degli occupanti e persino la solidità degli edifici. Comprendere le cause di questi fenomeni, i rischi associati e come affrontarli è fondamentale per garantire un ambiente domestico sano e sicuro.
Le cause di umidità e muffa in casa
L’umidità e la muffa possono manifestarsi per diverse ragioni. Le cause più frequenti sono:
- Infiltrazioni d’acqua, derivanti da perdite nel tetto, crepe nei muri o tubature danneggiate. L’acqua che penetra all’interno delle pareti favorisce l’accumulo di umidità e la crescita di muffe.
- Condensa, chesi verifica quando l’aria calda e umida entra in contatto con superfici fredde, come finestre o muri poco isolati. Questo fenomeno è comune in bagni e cucine, dove l’umidità ambientale è elevata.
- Scarsa ventilazione. Un’insufficiente circolazione dell’aria impedisce la dispersione dell’umidità. Gli ambienti privi di finestre sono particolarmente soggetti a questo problema.
- Isolamento termico inadeguato. Una casa con scarso isolamento favorisce il raffreddamento delle pareti, aumentando il rischio di condensa e, conseguentemente, la formazione di muffa.
- Eventi naturali. Inondazioni, allagamenti o piogge abbondanti possono saturare le pareti e i pavimenti di umidità, creando un ambiente ideale per la proliferazione di muffe.
I rischi per la salute
La presenza di muffa in casa non è solo un problema estetico o strutturale, ma può avere serie conseguenze sulla salute, soprattutto per i soggetti più vulnerabili. L’inalazione delle spore di muffa può causare tosse, respiro affannoso e congestione nasale. Le persone affette da asma, soprattutto, possono riscontrare un peggioramento dei sintomi.
Inoltre, le muffe sono allergeni noti. L’esposizione può scatenare reazioni come prurito, starnuti e occhi irritati, soprattutto nei soggetti già predisposti. Il contatto con superfici ammuffite può causare irritazioni cutanee o dermatiti. In rari casi, l’esposizione prolungata a muffe può portare a infezioni respiratorie, in particolare nei soggetti immunocompromessi.
Alcune muffe inoltre producono micotossine, sostanze che possono avere effetti negativi sul sistema nervoso, causando affaticamento, mal di testa e difficoltà di concentrazione.
Come identificare e prevenire umidità e muffa
Individuare precocemente i segnali di umidità e muffa è quindi essenziale per evitare problemi più gravi, perché spesso proliferano in un tempo molto ridotto. Tra i segnali da monitorare ci sono odore di umidità o di muffa, che può essere sintomo di muffa nascosta, condensa costante sulle finestre, che segnala un’elevata umidità interna, e naturalmente macchie scure o verdi sulle pareti.
Per prevenire questi problemi o stroncare sul nascere un problema di umidità, è utile da una parte adottare alcune semplici abitudini quotidiane e dall’altra intervenire prontamente per rafforzare o riparare la struttura e i suoi impianti. Per esempio:
- ventilare regolarmente per favorire il ricambio d’aria, soprattutto dopo aver cucinato o fatto la doccia
- utilizzare deumidificatori,che aiutano a ridurre l’umidità ambientale nei locali più umidi
- riparare perdite d’acqua tempestivamente per evitare l’accumulo di umidità
- migliorare l’isolamento termico, che aiutaa mantenere le pareti asciutte e a ridurre la formazione di condensa
- utilizzare vernici antimuffa checreano una barriera protettiva contro la crescita delle muffe
Come affrontare la muffa esistente
Se invece la muffa è già presente, è importante agire rapidamente per eliminarla e prevenire la sua crescita ed estensione. La prima cosa da fare è pulire la superficie interessata con una soluzione di acqua e candeggina o bicarbonato di sodio oppure con aceto bianco o ancora con un detergente specifico per muffe, indossando per tutta l’operazione guanti e una mascherina per evitare l’esposizione alle spore. Nel mentre è consigliabile aprire le finestre.
In caso di muffa estesa su muri o soffitti potrebbe essere necessario rimuovere e sostituire i materiali compromessi, ma soprattutto sarà fondamentale rivolgersi a professionisti del settore, per una soluzione sicura, efficace e duratura.
Una volta ripulita la superficie è possibile ricoprirla di vernice antimuffa. Se la muffa torna spesso o è accompagnata da cattivi odori e umidità persistente, tuttavia, potrebbe esserci un problema strutturale. Anche in questo caso, bisogna contattare un esperto che lo individui e consigli come risolverlo in modo permanente.