Domotica e building automation sono fondamentali per sostenere la transizione energetica verso un futuro rinnovabile ed efficiente.
I costi iniziali di installazione e la paura di non saper interagire con le nuove tecnologie stanno frenando l’introduzione della domotica nelle case degli italiani, ma i suoi benefici per la transizione energetica sono evidenti. Quest’ultima non potrà infatti prescindere dall’introduzione di tecnologie intelligenti e connesse che aiutino a gestire in modo più efficiente l’energia. Anche la Direttiva Case Green (EPBD), che incentiva la transizione ecologica delle abitazioni, prevede che gli edifici residenziali nuovi o sottoposti a importanti ristrutturazioni dal 2026 debbano adottare sistemi BACS (Building Automation and Control Systems).
Ecco 6 modi in cui la domotica e la building automation possono rendere più sostenibile la vita in casa e accelerare la transizione energetica.
1. Ottimizzazione dei consumi energetici
Grazie alla gestione automatica della climatizzazione, i termostati intelligenti e i sistemi di controllo delle temperature possono decretare accensione e spegnimento degli impianti in base all’occupazione dell’edificio, alle condizioni climatiche esterne e alle preferenze degli utenti. Anche la regolazione delle luci è automatizzata. I sistemi di illuminazione smart utilizzano infatti sensori di movimento e di luminosità per accendere o spegnere le luci in base alla presenza di persone o alla quantità di luce naturale. In questo modo, si riducono i consumi di energia legati all’illuminazione. Infine, tutti gli elettrodomestici possono essere programmati per operare durante le ore di minor carico sulla rete elettrica o quando l’energia rinnovabile è più abbondante.
2. Integrazione con fonti di energia rinnovabile
La domotica può coordinare l’uso di batterie di accumulo per immagazzinare energia prodotta da pannelli solari o turbine eoliche durante le ore di picco e utilizzarla in seguito, quando la produzione da fonti rinnovabili è più bassa. Ad esempio, se i pannelli solari generano più energia di quella che viene consumata durante il giorno, l’eccesso può essere immagazzinato in una batteria e poi utilizzato la sera o durante i periodi nuvolosi.
Sistemi basati sulla domotica possono inoltre monitorare in tempo reale la produzione di energia rinnovabile (come quella solare o eolica) e bilanciare la domanda e l’offerta di energia, garantendo che l’energia rinnovabile venga utilizzata in modo efficiente e accelerando il completamento della transizione energetica. Possono anche essere programmati per ridurre il carico di dispositivi non essenziali durante i picchi di consumo o quando l’energia rinnovabile scarseggia.
3. Monitoraggio e analisi dei consumi
I dispositivi intelligenti possono raccogliere dati in tempo reale sui consumi energetici degli apparecchi elettrici, delle luci e dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Attraverso app o dashboard, è possibile visualizzare i consumi e analizzare i comportamenti energetici in modo da ottimizzare i processi e ridurre gli sprechi. Un sistema domotico può inoltre rilevare consumi anomali o inefficienze energetiche, segnalando guasti nei dispositivi o l’inadeguatezza del sistema di isolamento termico e suggerendo azioni correttive.
4. Ottimizzazione della gestione dell’acqua
Sistemi domotici possono regolare l’uso dell’acqua, come ad esempio l’irrigazione dei giardini, in base alle condizioni meteorologiche o all’umidità del terreno, evitando sprechi. Inoltre, è possibile monitorare e controllare i consumi di acqua calda, regolando la temperatura dei boiler in modo più efficiente.
5. Integrazione con reti intelligenti (Smart Grids)
I sistemi basati sulla domotica possono interagire con le reti elettriche intelligenti per ottimizzare la distribuzione dell’energia e facilitare la transizione energetica. Per esempio, durante i picchi di domanda, i dispositivi domestici possono ridurre automaticamente il loro consumo per alleggerire il carico sulla rete, mentre durante i periodi di bassa domanda possono essere attivati per assorbire l’energia in eccesso. La domotica permette inoltre agli utenti di monitorare il proprio autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili, ottimizzando la vendita dell’energia in eccesso alla rete elettrica e promuovendo così l’uso di energie rinnovabili.
6. Incentivazione di comportamenti sostenibili
Questo ecosistema tecnologico può fornire feedback in tempo reale sul consumo energetico, aiutando le persone a prendere decisioni più consapevoli e sostenibili riguardo l’uso dell’energia. Attraverso app o notifiche, gli utenti possono essere avvisati di quando i loro consumi superano una certa soglia o di come un determinato comportamento influisce sull’efficienza energetica. Alcuni sistemi domotici incorporano addirittura meccanismi di gamification che incoraggiano gli utenti a ridurre i consumi, offrendo ricompense o incentivi virtuali quando si raggiungono determinati obiettivi di risparmio energetico.