Non solo case e uffici: lo smart building viene in soccorso del retail, per migliorare l’efficienza dei negozi e l’esperienza d’acquisto dei clienti.
La rivoluzione smart building non investe soltanto gli edifici residenziali, anche quelli commerciali possono beneficiare dell’apporto di IoT, sensori, big data e di tutte le nuove tecnologie che mirano a ridurre spese e consumi aumentando il comfort ambientale. E possono beneficiare soprattutto di una gestione integrata, che permetta di avere sotto controllo tutti i parametri a partire da una piattaforma centralizzata: il Building Management System (BMS), anche noto come Building Automation System (BAS). L’approccio smart building può risultare particolarmente utile nel retail, per abbattere i costi legati all’energia e migliorare l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Questo genere di tecnologie non fa parte di uno scenario futuristico, è già realtà, per quanto non ancora propriamente accessibile a causa degli elevati costi di installazione iniziali. Ed è soprattutto l’unica via praticabile per ridurre, o piuttosto azzerare, l’impronta di carbonio dei nostri edifici, i maggiori responsabili del consumo di energia mondiale e delle emissioni di CO2 che ogni anno vengono riversate nell’atmosfera. Eppure, nel retail i vantaggi dello smart building non si limitano a migliorare le performance energetiche. Possono persino diventare dirimenti per decretare il successo di un’attività.
Il Building Management System (BMS)
Ormai dovrebbe essere noto il funzionamento dell’IoT (Internet of Things) applicata agli edifici:
- una rete di sensori raccoglie dati sui parametri ambientali, sui consumi e sul comportamento di impianti e apparecchi
- tramite internet questi dati vengono trasmessi a un sistema di elaborazione centrale
- il sistema centrale interviene ottimizzando parametri e consumi. Più il sistema è potente e veloce nell’analisi dei dati, maggiore sarà la sua precisione
Lo smart building esprime tutte le sue potenzialità quando questo sistema centrale è un vero e proprio Building Management System. Il BMS è infatti un sistema computerizzato tramite il quale è possibile gestire e monitorare in maniera integrata le apparecchiature più disparate. Dall’aria condizionata al riscaldamento, dalla ventilazione all’illuminazione, dai sistemi di alimentazione ad antifurti e dispositivi di sicurezza, dai sensori IoT ai contatori di energia e gas.
Accentrando su di sé tutti i controlli, un BMS garantisce perciò l’esistenza nell’edificio di un vero e proprio ecosistema digitale. Una rete di oggetti intelligenti che fa la differenza sia in termini di sostenibilità ambientale ed economica che di vivibilità. I suoi algoritmi sono infatti in grado di individuare il set up migliore per ogni dispositivo, automatizzandone la gestione e/o semplificandola per l’utente. Il sistema è anche facilmente fruibile dall’utente. In loco, a partire da un’interfaccia su cui visualizzare i dati, o da remoto, tramite app o software appositi.
Un BMS può garantire un risparmio del 30-40% sui consumi energetici e una semplificazione notevole della vita nell’edificio. Ma soltanto a fronte della scelta preliminare di apparecchiature, impianti e dispositivi smart ed efficienti. Per sfruttarne al meglio le funzioni è infatti indispensabile, come si è detto, creare una rete di oggetti intelligenti che possano scambiarsi dati e collaborare, attraverso il BMS, all’ottimizzazione dei parametri dell’edificio. Ma come può la tecnologia smart building rivoluzionare il retail?
Gli smart building nel retail
In un negozio di vendita al dettaglio di qualunque tipologia esiste un’infinita serie di variabili di interazione tra consumatori, prodotti ed edificio. Lo smart building perciò, in questo caso, non è utile soltanto a ottimizzare le performance energetiche dello spazio o a fare condition monitoring. È utile anche a ottimizzare l’esperienza d’acquisto dei clienti, a loro vantaggio e a vantaggio del negozio stesso. Ecco, in pratica, come lo smart building e, soprattutto, un BMS possono apportare benefici nel retail, migliorando i processi decisionali:
- monitoraggio degli assets. Sarà possibile monitorare la posizione interna degli ospiti, dei prodotti e delle attrezzature tramite un sistema di posizionamento interno. Oppure sfruttare mappe di calore per individuare le aree di traffico pedonale più intenso e i tempi di permanenza dentro e davanti ai negozi, per determinare la migliore posizione della vetrina, identificare i modelli di movimento degli ospiti e fornire ulteriori approfondimenti sulle decisioni di acquisto.
- Controllo efficiente delle risorse. Tra i vantaggi dello smart building c’è sempre il controllo dei dispositivi di illuminazione e dei sistemi HVAC a partire da una combinazione di sensori di presenza, sistema di posizionamento interno e app di pianificazione. L’obiettivo è di ridurre al minimo l’uso delle apparecchiature massimizzando l’esperienza degli ospiti.
- Conduzione di un’analisi comparativa e predittiva. I gestori di negozi possono ottenere informazioni e correlazioni relative ad abitudini di acquisto dei clienti, movimenti nel negozio, controlli ambientali e furti a partire da un’unica piattaforma. Per esempio, potranno sperimentare strategie di illuminazione, allestimenti espositivi e posizionamenti dei prodotti per determinare le strategie di vendita ottimali.
- Integrazione dei dati. Con lo smart building nel retail si potranno integrare i sensori di posizionamento interni, il sistema di illuminazione, le reti IT, l’app per smartphone del negozio e il sistema di sicurezza, sfruttando l’aggregazione dei dati per vantaggi su larga scala.