L’intelligenza artificiale entra al servizio della pulizia di case e strade. I robot spazzini portano a un altro livello domotica e smart mobility sostituendo l’uomo in uno tra i compiti più odiati.
Lo scopo ultimo dell’innovazione tecnologica è di facilitare e migliorare l’esistenza dell’uomo. Quello della ricerca sull’intelligenza artificiale di progettare macchine in grado rimpiazzarlo, agendo e pensando umanamente e razionalmente, in determinati ambiti. Due di questi sono la guida di mezzi e le pulizie, dentro e fuori casa. A Singapore è in arrivo una tecnologia di manifattura italiana che interessa entrambi: la prima spazzatrice stradale a guida autonoma con una grande efficienza meccanico-aspirante-filtrante. Un robot per rendere le pulizie delle strade più efficace ed ecologica.
In generale, la digitalizzazione e l’IoT stanno rivoluzionando la gestione dei rifiuti dentro e fuori casa, con diverse tecnologie in fase di test e altre già in uso. Le soluzioni intelligenti per le pulizie domestiche in particolare si sprecano, con i robot aspirapolvere protagonisti della sezione domotica anche al CES 2021. L’obiettivo finale, per il settore, deve essere quello di ridurre la produzione di rifiuti privilegiando riciclo e riutilizzo. Ma anche quello di gestire i rifiuti prodotti in modo più eco-compatibile, evitando la loro dispersione in aria, nell’acqua e nel suolo, per tutelare la salute dell’ambiente e delle persone.
Un robot spazzino a guida autonoma
La Dulevo 6000 si muoverà presto per le strade di Singapore, dopo aver ottenuto l’approvazione della Land Transport Autority. La spazzatrice a guida autonoma, creata da Dulevo International, ST Engineering e 800Super Waste, è un grande passo avanti per la sostenibilità e l’intelligenza delle città. Il sistema di filtrazione totale ideato da Gore intercetta anche il PM10 (materiale particolato con dimensione minore di o uguale a 10 micrometri), riducendo del 100% le polveri sottili rispetto alle altre spazzatrici, e permette un risparmio idrico del 60%. La guida autonoma è resa possibile dai numerosi sensori posti su tutti i lati della macchina e dall’unità di calcolo interna. Per tracciare e aggiustare rotte e tempi è sufficiente il controllo a distanza.
La Dulevo 6000, mezzo di punta della società con sede in provincia di Parma, è stata introdotta nell’ambito del programma di robotica ambientale della National Environment Agency (NEA) di Singapore. L’agenzia è infatti particolarmente attiva non solo nel monitorare i parametri ambientali, ma anche nell’ottimizzare e migliorare i servizi connessi. In un primo periodo di prova la macchina si muoverà solo negli orari più tranquilli. Nel 2022 invece inizierà a lavorare a pieno regime inserendosi nel traffico quotidiano. La guida autonoma entra così a servizio della pulizia urbana con il vantaggio aggiunto di migliorarne l’ecosostenibilità.
«Siamo molto felici di collaborare a un’innovazione così importante che contribuirà a rendere le città più pulite e sostenibili e a cambiare il mondo della mobilità», ha dichiarato il Presidente e CEO di Dulevo International Tighe Noonan. «Il successo del progetto dimostra ancora una volta come Dulevo rappresenti un’eccellenza non solo per l’efficacia e l’efficienza dei propri prodotti, ma anche per la capacità di portare il proprio contributo di idee, ricerca e sviluppo in complessi programmi internazionali come questo».
Robot al servizio delle pulizie e della gestione dei rifiuti
La gestione dei rifiuti urbani e domestici è una delle sfide più complesse e importanti nell’ottica della sostenibilità ambientale. Sarà necessario renderla sempre più efficiente, se si desidera raggiungere gli obiettivi 11 (“Città e comunità sostenibili”) e 12 (“Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”) dell’Agenda 2030 e non solo. Ciò significherà sfruttare sempre più la robotica, l’Internet of Things, il cloud computing, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, ovvero le tante espressioni della digitalizzazione, spiega l’Agenzia europea dell’Ambiente (AEA) nell’ultimo briefing.
La robotica metterà a disposizione macchine in grado di identificare e smistare i materiali. L’intelligenza artificiale e gli algoritmi di machine learning produrranno camion dei rifiuti e spazzatrici a guida autonoma, come sta accadendo a Singapore. L’IoT contribuirà con cestini intelligenti, con sistemi di identificazione e peso dei rifiuti e sensori che monitorano livello e temperatura. Sul cloud saranno basati software per l’ottimizzazione e la standardizzazione delle procedure o per la programmazione dei mezzi automatizzati. Infine, l’analisi di tutti i dati ottenuti.
Spostandoci tra le mura di casa, non mancano di certo le soluzioni automatizzate in termini di domotica per le pulizie. I robot aspirapolvere e lavapavimenti sono in commercio da anni, con diversi livelli di potenza di aspirazione, autonomia della batteria, capacità di movimento e intelligenza. I più avanzati sono totalmente autonomi, una volta programmati. Tra questi, il JetBot 90 AI+ di Samsung premiato ai CES Innovation Awards. Basato sull’AI e dotato di sensori e telecamere, può essere gestito da smartphone, rileva qualunque ostacolo e mappa il percorso più efficiente, cattura anche i granelli di polvere più fini, per terra e nell’aria, torna autonomamente alla sua stazione, si auto-svuota e auto-pulisce.