Chiunque può trasformare casa propria per contribuire a raggiungere gli obiettivi della Direttiva Case Green.
Il concetto di “casa green” o casa sostenibile è sempre più protagonista in ambito edilizio, in risposta alla necessità di ridurre l’impatto ambientale delle abitazioni e migliorare l’efficienza energetica degli edifici. In questo contesto si inserisce la Direttiva Europea sulle Case Green entrata in vigore a maggio 2024, che mira a promuovere un parco edilizio sempre più efficiente. L’obiettivo pratico della direttiva è di incentivare il miglioramento della classe energetica degli edifici inefficienti, trasformandoli in case green. Ma cos’è esattamente una casa green? E come si migliora la classe energetica di un edificio?
Che cos’è una casa green?
Una casa green è un’abitazione progettata e realizzata tenendo in considerazione principi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. Ciò significa che queste case sono costruite per ridurre al minimo il consumo di energia, l’uso di risorse naturali e in generale l’impatto sull’ambiente. Le caratteristiche principali di una casa green comprendono:
- efficienza energetica: un edificio green è progettato per consumare poca energia, attraverso l’uso di materiali isolanti, impianti ad alta efficienza e fonti di energia rinnovabili
- utilizzo di energie rinnovabili: impianti solari fotovoltaici, pannelli solari termici, pompe di calore e sistemi geotermici sono spesso installati per ridurre la dipendenza dalle fonti di energia fossili
- materiali ecocompatibili: vengono scelti materiali naturali e riciclati, per ridurre l’uso di risorse non rinnovabili e l’impatto ecologico della costruzione
- recupero dell’acqua piovana: l’acqua piovana viene spesso raccolta e riutilizzata per usi non potabili, come l’irrigazione o il lavaggio
- comfort e salubrità: una casa green è pensata per garantire il benessere dei suoi abitanti, grazie a sistemi di ventilazione naturale, filtri per la qualità dell’aria interna e design biofilico
Cosa prevede la Direttiva Case Green?
La Direttiva Europea 2010/31/UE (comunemente nota come Direttiva Case Green), aggiornata nel 2020 e poi di nuovo nel 2024, è una normativa che ha come obiettivo la promozione dell’efficienza energetica degli edifici. Quest’ultima verrà massimizzata gradualmente. I Paesi UE dovranno ridurre il consumo energetico medio dei loro edifici residenziali almeno del 16% entro il 2030 e del 20% entro il 2035 e parte di questa riduzione dovrà essere ottenuta grazie alla ristrutturazione degli edifici con le peggiori prestazioni energetiche. Dal 2028, tutti i nuovi edifici costruiti dovranno essere a energia quasi zero (NZEB, Net Zero Energy Buildings). Infine, entro il 2035 sarà del tutto vietato l’utilizzo di combustibili fossili per la climatizzazione degli edifici.
Come funziona la classificazione energetica degli edifici in Italia?
In Italia, la classificazione energetica degli edifici è dimostrata dall’Attestato di Prestazione Energetica (APE), che è un documento obbligatorio che certifica il livello di efficienza energetica di un immobile. Questo attestato viene rilasciato da un tecnico abilitato dopo una valutazione del fabbisogno energetico dell’edificio.
La classificazione energetica va da A+, la classe migliore (≤ 15 kWh/m²), a G, la classe peggiore (> 160 kWh/m²), passando per tutte le lettere intermedie dell’alfabeto. Si basa su diversi parametri, tra cui:
- consumo energetico relativo a riscaldamento, raffrescamento, acqua calda sanitaria e altri consumi domestici
- efficienza degli impianti di riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua calda
- qualità dell’isolamento termico
- stato dell’involucro edilizio
- efficienza dei sistemi di ventilazione
Un edificio in classe A+ha consumi molto bassi, è ben isolato e ha impianti ad alta efficienza, come i pannelli fotovoltaici o pompe di calore. Un edificio in classe G, invece, ha consumi elevati, impianti obsoleti e una scarsa capacità di isolamento.
Come migliorare la classe energetica di un’abitazione?
La classe energetica di un’abitazione si può naturalmente migliorare ed è ciò che invita a fare la Direttiva Case Green. Migliorare la classe energetica significa perciò ridurre il consumo energetico, l’isolamento e ottimizzare gli impianti. Esistono diverse soluzioni per raggiungere questo obiettivo:
- migliorare l’isolamento termico grazie all’installazione di cappotti termici (isolamento esterno), l’uso di vetri a bassa emissività per finestre e porte e la coibentazione del tetto e del pavimento
- sostituire gli impianti di riscaldamento con tecnologie più moderne e a basso consumo, come le caldaie a condensazione, le pompe di calore o i sistemi geotermici
- scegliere fonti di energia rinnovabile, installando pannelli solari fotovoltaici o pannelli solari termici
- installare sistemi di ventilazione meccanica controllata per garantire una buona qualità dell’aria interna e ridurre i consumi energetici
- affidarsi alla domotica per gestire in modo intelligente il consumo energetico