I Bonus 2022 per l’edilizia, la mobilità e le imprese ci aiuteranno ad adottare uno stile di vita più green e tecnologico.
Con la fine del 2021 è arrivata anche l’approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati della nuova Legge di Bilancio. Dei 32 miliardi previsti dalla manovra, molti sono destinati a bonus e incentivi che nel 2022 continueranno o inizieranno a spingere i settori più disparati. Due i leitmotiv che si possono riconoscere tra le misure, alcune inedite e altre prorogate dagli anni scorsi: efficientamento energetico e transizione ecologica da una parte e innovazione tecnologica e digitale dall’altra. Due aspetti che spesso si intrecciano a promuovere la cosiddetta twin transition, la doppia transizione verde e digital.
Bonus 2022 per l’edilizia ecosostenibile e inclusiva
I bonus 2022 e gli incentivi che mirano ad accelerare il processo di transizione a un’economia e a una vita più sostenibili per il pianeta e per l’uomo sono al centro della manovra finanziaria. Gli ormai celebri Ecobous e Superbonus sono prorogati rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 2023 (al 2025 per i comuni colpiti da terremoti a partire dal 1° aprile 2009). L’Ecobonus è applicabile a tutti gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica di qualunque unità immobiliare accatastata e riscaldata:
- l’isolamento termico della struttura
- la sostituzione dell’impianto di riscaldamento tradizionale con impianti a biomassa, pompe di calore o apparecchi ibridi (pompa di calore e caldaia a condensazione)
- l’acquisto e l’installazione di dispositivi di controllo da remoto degli impianti, di micro-cogeneratori, di pannelli solari, impianti fotovoltaici, impianti geotermici o sistemi di accumulo
La detrazione IRPEF o IRES cui dà diritto raggiunge una percentuale che varia in base all’incisività e al numero degli interventi avviati. Parte dal 50% e può arrivare all’85% o al 110% nel caso del Super Ecobonus o Superbonus. Una buona notizia per i condomini: tra gli interventi che danno diritto al Superbonus 110% dal 2022 ci sarà anche l’installazione delle colonnine di ricarica veloce per i veicoli elettrici.
Ma tra i bonus 2022 volti a far emergere l’anima green degli edifici c’è anche il Bonus Verde, prorogato al 31 dicembre 2024. Prevede il 36% di detrazione sulle spese relative al miglioramento di aree verdi private come balconi, giardini e terrazze, fino a 5000 euro per unità immobiliare. Confermato poi il Bonus facciate, il cui credito scende però al 60%.
Tra le novità del 2022 c’è l’istituzione del Fondo italiano per il clima, alimentato con 840 milioni l’anno fino al 2026 e con 40 milioni dal 2027. Lo scopo del Fondo è di garantire finanziamenti per interventi volti a raggiungere gli obiettivi di ecosostenibilità stabiliti a livello europeo e mondiale. Un’altra novità del 2022 è il Bonus barriere architettoniche, la detrazione del 75% per l’installazione di montacarichi e ascensori.
I Bonus 2022 per l’arredamento
Sono stati prorogati e rifinanziati fino al 2024 anche il Bonus mobili e il Bonus elettrodomestici, ottenibili per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti in concomitanza con una ristrutturazione edilizia di più ampio raggio. Gli elettrodomestici dovranno rientrare in una classe di efficienza pari o superiore alla E nell’ambito del nuovo sistema di etichette energetiche. I forni dovranno però appartenere a una classe pari o superiore alla A, i frigoriferi e congelatori a una classe pari o superiore alla F. La detrazione nel 2022 sarà del 50% su un importo massimo di 10mila euro, che scenderà a 5mila euro nei due anni seguenti.
Nel 2022 sono stati stanziati, inoltre, ulteriori 68 milioni per il Bonus televisori, ovvero per l’acquisto di televisori e decoder. In aggiunta, è previsto un servizio di consegna e installazione destinato agli over 70 con un reddito inferiore ai 20mila euro. Infine, il Bonus per l’efficientamento dl bagno, anch’esso confermato per il 2022. Darà ancora diritto a un rimborso di 1000 euro senza ISEE, ma solo sulle spese effettuate fino al 31 dicembre 2021. E spetta solo a chi ha installato vasi con scarico ridotto (uguale o inferiore a 6 litri), soffioni doccia contro lo spreco idrico (entro 9 litri al minuto) e rubinetti dotati di dispositivi per il controllo del flusso dell’acqua.
Il Bonus mobilità
L’acquisto di biciclette e monopattini, l’abbonamento per i mezzi pubblici e per i servizi di car sharing sarà ancora sostenuto dal Bonus mobilità, con una concessione massima di credito d’imposta di 750 euro. Ancora nulla sul fronte dell’acquisto di auto elettriche, invece. Resta soltanto la proroga fino alla fine del 2022 del bonus del 60% per la sostituzione del motore termico della propria auto o del proprio autocarro con un motore elettrico. In aggiunta, ci sarà un contributo del 60% delle spese totali per l’iscrizione del veicolo convertito al Pubblico registro automobilistico.
Il Bonus per l’innovazione dell’Industria 4.0
In tema di innovazione e digitalizzazione, è confermato il Bonus volto a favorire «la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica», come dichiara il MISE. L’aiuto consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta in percentuali diverse in base all’ambito di intervento:
- 20% con limite di spesa di 4 milioni di euro per attività di ricerca e sviluppo.
- 10% con limite di spesa a 2 milioni per attività di innovazione tecnologica finalizzate a migliorare la realizzazione dei prodotti e i processi di produzione. Il credito sale al 15% per attività che trasformano i processi secondo i principi del paradigma 4.0 e dell’economia circolare.
- 10% con limite di spesa a 2 milioni per attività di design e ideazione estetica.
Dal 2023 gli incentivi verranno però dimezzati.