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Dal 1° gennaio 2025 sono in vigore le aliquote aggiornate per i Bonus casa, Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni, Superbonus e Sismabonus.

I Bonus casa si rinnovano: ecco le nuove aliquote 2025

Dal 1° gennaio 2025 sono in vigore le aliquote aggiornate per i Bonus casa, Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni, Superbonus e Sismabonus.

Con la nuova Legge di bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024 n. 207) l’Italia ha introdotto alcune modifiche e aggiornamenti significativi riguardanti le agevolazioni fiscali e le aliquote promesse per i lavori di ristrutturazione edilizia, efficientamento energetico e sicurezza sismica. I principali Bonus casa in vigore rimangono l’Ecobonus, il Bonus Ristrutturazioni, il Sismabonus e il Superbonus, fondamentali per incentivare la ristrutturazione edilizia, migliorare l’efficienza energetica degli edifici e incrementare la sicurezza strutturale, in un periodo di transizione verso una maggiore sostenibilità e resilienza del patrimonio immobiliare italiano. I primi tre sono stati prorogati, con aliquote decrescenti e differenze in base agli interventi, fino al 2027. Per il Superbonus è invece l’ultimo anno.

Anche i portali per l’invio delle descrizioni di asseverazioni e interventi sono in fase di aggiornamento da parte di ENEA, che invita a posticiparne le comunicazioni.

Nuove aliquote per Ecobonus e Sismabonus 2025

L’Ecobonus incentiva la riqualificazione energetica degli edifici, mentre il Bonus Ristrutturazioni è un incentivo fiscale volto a sostenere i lavori di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo degli edifici, inclusi i lavori di rimozione di barriere architettoniche.

Per entrambi i Bonus casa sono previste nuove detrazioni nel 2025, ferma restando la suddivisione in dieci rate annuali di uguale importo. I lavori realizzati sull’abitazione principale beneficeranno di una detrazione fiscale del 50% nel 2025, che si abbasserà al 36% nel 2026 e nel 2027. I lavori realizzati su una seconda casa o su immobili diversi beneficeranno di una detrazione del 36% nel 2025 e del 30% nel 2026 e nel 2027.
 
Il Sismabonus è una misura introdotta per incentivare la messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico, molto importante in Italia, dove le zone ad alto rischio sismico sono numerose. Nel 2025 avrà aliquote uguali a quelle dei Bonus edilizi: 50% o 36% nel 2025 e 36% o 30% nel 2026 e 2027, a seconda della tipologia dell’immobile.

Gli interventi ammessi per ottenere le detrazioni non sono cambiati, salva una grande novità: l’installazione di caldaie a gas in sostituzione di impianti di climatizzazione già esistenti non sarà più incentivata. Nell’ambito della transizione energetica verso fonti rinnovabili, l’Europa infatti smetterà di incentivare e promuovere soluzioni impiantistiche basate su fonti fossili.

Il Superbonus nel 2025 è a fine corsa

Il Superbonus, lanciato ormai 4 anni fa come uno dei Bonus casa più significativi per favorire il miglioramento energetico degli edifici, principalmente per interventi su edifici residenziali, è giunto a fine corsa nel 2025. Inoltre, nel 2025 vede un abbassamento delle aliquote e una limitazione dell’accesso ai benefici per determinati tipi di lavori e beneficiari. L’accesso al Superbonus è subordinato al rispetto di specifici requisiti di efficienza energetica e sicurezza, con l’obbligo di ottenere la certificazione energetica (APE, Attestato di Prestazione Energetica) prima e dopo i lavori, dimostrando il passaggio di almeno due classi energetiche.

Possono usufruire della detrazione con aliquota del 65% soltanto i condomini con almeno due unità immobiliari, anche nel caso in cui siano di proprietà della stessa persona, e soltanto se hanno già deliberato gli interventi e presentato o richiesto i titoli abilitativi entro il 15 ottobre 2024.

Gli altri Bonus casa 2025

Nel 2025 sono ancora attivi il Bonus mobili e il Bonus barriere architettoniche, con condizioni invariate rispetto al 2024. Il primo ha un’aliquota del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5.000 euro. Il secondo, con detrazione del 75% delle spese, ha un tetto massimo che dipende dalla tipologia di edificio.

È inoltre stato introdotto un contributo del 30% per l’acquisto di elettrodomestici, con un tetto di €100 per ogni apparecchio o €200 per chi ha un ISEE inferiore a 25mila euro.

Il reddito è una variabile per tutti i bonus casa nel 2025. Per chi ha un reddito superiore a 75mila euro, infatti, le spese detraibili considerate saranno soggette a detrazione fino a una somma calcolata considerando i figli a carico e la presenza di figli con disabilità.

Vale la pena approfittare dei bonus 2025?

Le modifiche del 2025 hanno quindi introdotto una serie di limitazioni e semplificazioni per le detrazioni fiscali. Continuano però a rappresentare una buona opportunità per i proprietari di case e condomini di ridurre i costi di ristrutturazione e miglioramento energetico. Sebbene le aliquote siano state ridotte rispetto agli anni precedenti, infatti, i bonus restano tra i principali strumenti per sostenere la transizione energetica e la sicurezza degli edifici in Italia.

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