Costruire una parete in cartongesso è semplice ed economico, ma obbliga a dichiarare l’inizio dei lavori e la variazione della volumetria.
Il cartongesso è uno dei metodi di costruzione di pareti e controsoffitti più utilizzati in tutto il mondo, grazie alla rapidità e all’economicità dell’installazione. Ma quali permessi servono per costruire una parete in cartongesso? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi della scelta?
Cos’è il cartongesso?
Il cartongesso è un materiale da costruzione costituito da sottili pannelli composti da uno strato di gesso inserito tra due strati di cartone speciale. Il componente principale del muro a secco è quindi il gesso minerale, una roccia a bassa densità che si trova in abbondanti depositi in tutto il mondo. Poiché l’acqua presente nel gesso è in forma cristallina, il materiale è secco e rimane tale fino ai 100° di temperatura, quando l’acqua evapora direttamente. Nella sua forma pura è bianco, ma le impurità spesso gli conferiscono colori come il grigio, il marrone, il rosa o il nero.
Nella produzione della maggior parte del cartongesso vengono inoltre utilizzati due tipi di carta. La carta frontale color avorio, se opportunamente preparata, accetta facilmente la maggior parte delle vernici e altri tipi di prodotti per la finitura delle pareti. La carta grigia del retro della parete può essere anche laminata con un foglio di alluminio per produrre un tipo speciale di muro a secco che resiste al flusso di vapore acqueo in ambienti come i bagni. Varietà specializzate di cartongesso possono essere realizzate con diversi tipi di carta. Ad esempio, alcune carte sono realizzate per resistere all’umidità a vari livelli, mentre un altro tipo di carta altamente assorbente è utilizzata per assorbire a sua volta un sottile strato di rivestimento in gesso dopo l’installazione.
La fabbricazione del cartongesso, o muro a secco, avviene posizionando lo strato in gesso tra due strati di carta, lasciando asciugare il prodotto e rifinendolo in pannelli di dimensioni standard.
Quali sono i suoi vantaggi?
Il cartongesso offre i primi vantaggi eliminando la necessità di acqua nella costruzione, evitando il processo di assestamento richiesto per materiali come il cemento e risultando in spazi di lavoro più puliti. Inoltre, la costruzione prevede semplicemente punti metallici a cui sono fissate le lastre di cartongesso, migliorando la velocità di esecuzione. Questa rapida installazione è particolarmente vantaggiosa quando il tempo è un fattore critico. È perciò ampiamente impiegato nel settore edile di oggi, soprattutto in progetti estesi ed edifici residenziali in cui esecuzione rapida, efficienza in termini di costi e profitti più elevati sono considerazioni chiave.
I pannelli in cartongesso semplificano inoltre la creazione di superfici irregolari come bordi arrotondati, superfici prismatiche, soffitti e ritagli. Inoltre, sempre grazie alla rapidità con cui può essere installato, è molto presente in contesti come musei o scuole, dove sono frequenti i cambiamenti di layout. Il peso ridotto li rende ideali per progetti di ristrutturazione e lo spessore sottile consente dettagli di finitura più precisi.
Infine, il cartongesso fornisce una misura di protezione antincendio. Il gesso contiene infatti grandi quantità di acqua legata in forma cristallina. Quando esposta al fuoco, l’acqua contenuta nel cartongesso vaporizza, ma la temperatura del pannello rimane a 100°C finché tutta l’acqua non viene rilasciata, proteggendo la struttura in legno sottostante. Anche dopo che tutta l’acqua è evaporata, il gesso stesso non brucerà e rallenterà perciò l’avanzata del fuoco.
Quali sono i suoi svantaggi?
È tuttavia fondamentale riconoscere che il gesso, essendo un materiale a base minerale, comporta un impatto ambientale negativo. Il processo di estrazione e calcinazione a cui è sottoposto può comportare danni che potrebbero non essere del tutto mitigati in proporzione alla sua scala di produzione.
Il muro a secco ha inoltre carenze percepite in termini di comfort acustico e relativa fragilità. È però importante notare che il materiale può essere strategicamente combinato con altre tecniche per migliorarne le prestazioni. Facilita per esempio la posizione di un trattamento acustico e può aumentare in durabilità grazie all’incorporazione di componenti aggiuntivi.
Che permessi servono per costruire con il cartongesso?
Costruire pareti in cartongesso in Italia equivale a effettuare un’opera di manutenzione straordinaria. Se si dà vita ad ambienti nuovi, modificando la volumetria e la destinazione d’uso di una struttura, il lavoro deve essere autorizzato da un “Permesso di costruire”. Se invece la destinazione d’uso non viene modificata né il volume degli spazi ampliato, il Permesso di costruire non è necessario: basterà notificare l’inizio dei lavori con una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). Anche nel caso di controsoffitti in cartongesso è necessario presentare una CILA, dato che si modifica l’altezza della stanza.
Qualunque sia la tipologia di intervento, che si costruiscano pareti o controsoffitti con una modifica della destinazione d’uso oppure senza modifica, sarà quindi necessario aggiornare presso il Catasto l’assetto della casa, dichiarando le modifiche volumetriche compiute. In caso di mancata comunicazione di inizio lavori, si può incorrere in una sanzione di 1000 euro (articolo 6-bis, comma 5, del D.P.R. 380/2001).