La salute delle persone viene messa al primo posto negli healthy building e nel wellness real estate, un’edilizia sicura e salutare.
È giunto il momento di considerare la casa come un investimento anche per il nostro benessere. Poiché vi trascorriamo gran parte del tempo, la casa ha infatti un grande impatto sulla salute. Il contesto in cui sorge, il modo in cui è costruito un edificio, l’aria che vi si respira influenzano direttamente i nostri comportamenti quotidiani e il nostro stile di vita. Perché questo influsso sia positivo l’edificio deve essere un healthy building, costruito secondo i principi del wellness real estate.
Cos’è un healthy building?
La transizione ecologica dell’edilizia non punta soltanto all’efficientamento, ma anche al miglioramento della qualità della vita delle persone, soprattutto dal punto di vita della salute fisica e mentale. Il concetto di “healthy building” nasce per sottolineare questo obiettivo e le strategie messe in atto per ottenerlo. Un healthy building è infatti una struttura progettata in modo innovativo con metodi di costruzione rispettosi dell’ambiente, tecnologie sostenibili ed elementi di design naturali che concorrono a realizzare uno spazio fresco e salutare.
Non è un caso che il wellness real estate, cioè la costruzione di immobili residenziali e commerciali che incorporano elementi di benessere intenzionali nella loro progettazione, sia stato il settore in più rapida crescita nell’economia globale del benessere con oltre 275 miliardi di dollari spesi e migliaia di progetti immobiliari dedicati al benessere in fase di sviluppo.
Come si differenzia da un green building?
L’healthy building e il più noto e nominato green building descrivono due modelli fondamentali nella progettazione e gestione edilizia contemporanea e hanno entrambi lo scopo di migliorare la sostenibilità del settore. Ciò che li differenzia è il focus.
Gli edifici verdi danno priorità alla riduzione degli impatti ambientali negativi, con l’obiettivo di rendere l’edificio e i suoi sistemi interni più sostenibili e migliori dal punto di vista ambientale. Esempi comuni includono l’utilizzo di materiali da costruzione non tossici e sostenibili, la riduzione dell’inquinamento prodotto, dell’energia utilizzata e degli sprechi idrici; la considerazione dell’ambiente urbano e naturale quando si prendono decisioni di progettazione, costruzione e gestione. L’healthy building è invece focalizzato sulla salute e sul benessere dei suoi occupanti e perciò delle persone.
Si tratta comunque di due modelli perfettamente complementari e compatibili perché come spesso accade ciò che fa bene alle persone fa bene anche all’ambiente e viceversa.
I 9 segreti di un healthy building
Perché un edificio possa garantire ai suoi occupanti salute e benessere deve quindi avere caratteristiche ben precise per quanto riguarda diversi parametri. Ecco i principali:
- Qualità dell’aria. Un edificio sano dovrebbe innanzitutto promettere ai suoi occupanti che respireranno sempre un’aria di qualità ottima. Ciò significa scegliere fonti energetiche decarbonizzate, evitare prodotti di pulizia o arredi che generino COV, ma anche ventilare e depurare l’aria interna, soprattutto se non si ha potere sulla riduzione dell’inquinamento dell’aria esterna.
- Qualità dell’acqua. Garantire la qualità dell’acqua potabile e utilizzata in bagno e in cucina è un altro prerequisito per un healthy building.
- Salute termica. Mantenere il sistema di riscaldamento e raffreddamento in condizioni operative ottimali è un must per gli edifici sani.
- Polvere e parassiti. Fumo, polvere e parassiti contribuiscono ai sintomi tipici della sindrome da edificio malato. Possono penetrare dall’esterno o dipendere da abitudini interne e vanno perciò tenuti attentamente sotto controllo.
- Illuminazione e vista dalla finestra. Un’illuminazione confortevole, il più possibile naturale e mai invasiva, e un’adeguata vista dalle finestre sono ulteriori requisiti per un edificio sano.
- Livello di rumore. Un edificio sano deve isolare i forti livelli di rumore esterno con un corretto isolamento acustico per evitare che creino malessere agli occupanti.
- Umidità. Anche i livelli di umidità vanno tenuti sotto controllo perché potrebbero essere dannosi sia in eccesso che in difetto.
- Sicurezza e protezione. Anche le misure di sicurezza e protezione contribuiscono a migliorare la salute fisica e mentale delle persone negli healthy building. Tra queste, il monitoraggio del monossido di carbonio, allarmi antincendio ma anche un’illuminazione accettabile nelle aree comuni, videosorveglianza e serrature intelligenti.